CRISI D’IMPRESA: NOVITA’ E PROROGHE

Al fine di tutelare soprattutto le PMI in difficoltà per la pandemia COVID lo Stato italiano ha deciso di rendere meno stringenti le regole cui sono sottoposte le aziende. E’ stato pubblicato infatti in Gazzetta Ufficiale (n. 202 del 4 agosto) il decreto legge (DL 118/2021) in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale.
In esso si stabilisce la proroga al 16 maggio 2022 (invece del primo settembre 2021) per l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa (Decreto legislativo del 12/01/2019 n. 14) ed al 23 dicembre 2023 quella per gli strumenti di allerta (titolo II – Parte prima – Codice della crisi d’impresa).
Viene prevista anche la modifica della legge fallimentare, con l’anticipazione di alcuni strumenti di composizione negoziale previsti dal codice della crisi.
Nel dettaglio si introducono dal prossimo 15 novembre nuovi strumenti di protezione, in particolare tramite l’istituto della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. Questa permette all’imprenditore in condizioni di squilibrio economico-finanziario di ottenere, in via anonima e tramite piattaforma digitale, il supporto di un esperto per la mediazione con i creditori prima che scatti la segnalazione agli OCRI (Organismi di composizione della crisi d’impresa), e per la definizione del piano di risanamento.
L’introduzione di questa nuova procedura e la possibilità per l’imprenditore in crisi di avvalersi di un esperto indipendente nel caso in cui è ragionevolmente possibile risanare l’impresa segnano un punto di svolta nelle crisi aziendali. Questa richiesta però può essere avanzata, come precisa la norma, solo dall’imprenditore commerciale o agricolo che stia attraversando un momento di possibile crisi a causa di uno squilibrio di tipo patrimoniale o economico finanziario.
Durante questa procedura, l’imprenditore può chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio, così che i creditori non possano acquisire diritti di prelazione se non concordati, né iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari.